Il campo della filologia anatolica abbraccia lo studio di documenti epigrafici
in lingua ittita, accadica, hurrica ed urartea, risalenti al II e I millennio
a.C. e provenienti sia dall'Anatolia che da zone limitrofe.
Gli studi di filologia condotti presso la Sezione Anatolica dell'ISMEA
si articolano nei seguenti settori di ricerca:
Ittitologia
L'attività dei ricercatori dell'ISMEA riguarda:
- la pubblicazione in autografia di testi dell'archivio di Boghazköy
(Salvini 15, 18);
- la pubblicazione in trascrizione e traduzione con commento di testi
ittiti di natura magico-religiosa e amministrativa (Giorgieri 1-2, 6, 9; Trémouille 5,
11);
- la pubblicazione e lo studio di documenti accadici dell'epoca di Hattusili
I (1550 a. C. ca.) provenienti dall'archivio di Tikunani (Salvini 115, 127);
- l'aggiornamento del repertorio Les noms des hittites di E.
Laroche sulla base dei testi editi recentemente (Trémouille 13); (vedi
anche)*
- lo studio della struttura compositiva e dei modelli letterari di alcune
categorie di testi ittiti (Trémouille 19-22);
- lo studio di problematiche storico-culturali concernenti l'ideologia
della regalità (Giorgieri 8)
e l'attività nel campo dell'architettura idraulica dei sovrani ittiti
(Trémouille 18).
Hurrico
Le ricerche svolte nella Sezione Anatolica dell'ISMEA, relative a questo
ambito, riguardano:
- l'edizione in autografia di testi hurrici da Boghazköy (Salvini
15, 18);
- l'edizione in trascrizione, traduzione e commento di testi hurrici
di varia provenienza (Salvini 127,
139);
- la traduzione italiana della cosidetta "Lettera di Mittani"
(Giorgieri 16);
- l'interpretazione filologica di alcuni passi della "Lettera di
Mittani" e di testi hurrici da Boghazköy (Giorgieri 10, 13-15);
- l'onomastica, con l'analisi di antroponimi hurriti presenti nei testi
hurrico-accadici da Arrapha (Giorgieri in preparazione) e nei testi da
Boghazköy (Salvini 91).
Corpus delle iscrizioni hurrite
Un programma di larghissimo respiro è quello del "Corpus
der hurritischen Sprachdenkmäler"*, edito a Roma, che
si svolge da più di due decenni in collaborazione con la Freie Universität
di Berlino e la Julius-Maximilians-Universität di Würzburg. Esso
consiste nella pubblicazione in trascrizione e con apparati filologici
di tutta la documentazione epigrafica in lingua hurrica di diversa provenienza
(Hattusa, Mittani, Ugarit, Alalah, Mari, Meskéné e Nuzi).
Finora sono usciti otto dei circa quindici volumi previsti (Salvini
59, 69),
ed alcuni sono in fase avanzata di redazione (Salvini, Trémouille
24).
Dal 1993 è stato creato un programma informatico "ad hoc"
per la raccolta, la eleaborazione e la pubblicazione in trascrizione
di testi cuneiformi in lingua hurrica, ittita, sumerica ed accadica
(GHISA)
* link con la scaletta dei testi inserita in GHISA