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catalogo per soggetti ultimo aggiornamento 13.03.2003


archeologia > archeologia anatolica e del vicino oriente

Ricerche archeologiche nel Bacino del Lago Sevan, Armenia

In base ad un acccordo con l'Istituto di Archeologia ed Etnografia dell'Accademia Nazionale delle Scienze della Republbica di Armenia ha avuto inizio nel 1994, in connessione con il programma di compilazione della carta topografica dell'Urartu, una ricognizione sistematica italo-armena del lago Sevan. L'arco di tempo interessato dalla ricognizione va dall'inizio dell'Età del Bronzo al periodo arsacide, includendo tutti i monumenti presenti nella zona. Questa è una delle tre ricognizioni sistematiche finora condotte tra l'alta valle dell'Eufrate ed il Deserto Centrale dell'Iran, una delle quali è la ricognizione Pecorella-Salvini (1984) nell'Azerbaijan Iraniano.

La ricognizione si inquadra nello studio dei rapporti uomo-territorio nell'altopiano armeno, e mira a studiare il sistema di insediamento e di controllo del territorio sia in periodo pre-urarteo sia in periodo urarteo.

La zona costituisce la frontiera fortificata nord-orientale del regno urarteo ed un'area di interferenza e di sovrapposizione della civiltà urartea sulla tradizione locale. Sono stati esplorate le province di Vardenis e Martuni, sono stati effettuati saggi di scavo nelle fortezze di Mt`najor (Età del Ferro), Al Berd (Medio Bronzo-periodo Medioevale), Airk (periodo Urarteo-periodo Medioevale), Kra (periodo Urarteo-periodo Ellenistico).

La ricognizione ha permesso di determinare un complesso sistema di fortificazioni di periodo pre-urarteo (Ferro Antico), con tre livelli gerarchici, che suggerisce l'esistenza di un "complex chiefdom" o di un protostato, comunque di una entità politica di notevoli dimensioni. I sistemi di fortificazioni pre-urartee si trovano in genere nelle alte valli montane, mentre gli Urartei erano interessati a controllare solo la sponda del lago e le aree pianeggianti. Si stanno studiando le dinamiche ed i rapporti fra gli Urartei e le popolazioni soggiogate, ed il problema dell'origine dell'architettura militare urartea, con le sue connessioni, accertate ma non studiate a fondo, con l'architettura del Tardo Bronzo e del Ferro Antico dell'Armenia e del Lago Sevan in particolare.

Bibliografia: R. Biscione - N. Parmegiani, "Missione archeologica italo-armena nel territorio del lago Sevan. Campagna 1994", in Studi Micenei ed Egeo-Anatolici, 34 (1994), 146-149.9); eid. "Missione archeologica in Armenia. Campagna 1995, in Studi Micenei ed Egeo-Anatolici, 36 (1995), 149-151; eid. "Missione Archeologica in Armenia: Campagna 1996." in Studi Micenei ed Egeo-Anatolici, 38 (1996), 196-199; eid. "Missione archeologica in Armenia: Campagna 1997", Studi Micenei ed Egeo-Anatolici, 39/2 (1997), 285-287; N. Parmegiani, "Missione archeologica in Armenia dell'Istituto per gli Studi Micenei ed Egeo-Anatolici: campagna 1994", in "Il Caucaso: cerniera fra culture dal mediterraneo alla Persia (secoli IV-XI)", XLIII settimana di studio Spoleto 20-26 aprile 1995, 901-905.




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